giovedì 15 marzo 2012

TF Rescue Bots: resoconto puntata 4

La quarta puntata di Transformers: Rescue Bots è stata trasmessa dal canale The Hub sabato 3 marzo e ora siamo finalmente in grado di fornirvi il consueto resoconto (QUI quello della terza).

Avevamo visto titolo e trama generale in questa news, ora come al solito scendiamo nel dettaglio.

Ecco dunque la trama di Flobsters on Parade (traducibile come “Aragoste volanti in parata”).


Cody Burns e la sua amica Frankie Greene passeggiano per Griffin Rock durante la vigilia dell'annuale Festival delle Aragoste e della Tecnologia (Lobster and Technology Festival), osservando i preparativi e discutendo quale dei due argomenti della fiera sia il più allettante. Doc Greene sta intanto gonfiando con l'elio un enorme pallone a forma di aragosta, ma una folata di vento lo fa volare via, insieme allo stesso scienziato. I Rescue Bots si mobilitano e dopo alcuni tentativi riescono a recuperare sia l'uomo che il pallone. Heatwave è ancora una volta contrariato dal non poter raccogliere la gloria dell'impresa e così Cody capisce di dover nuovamente spiegare ai robot come comportarsi in presenza di altri umani. Heatwave però stupisce tutti affermando di non voler partecipare alla parata del festival e di non voler lasciare che i bambini della città si arrampichino su di lui riempiendogli la carrozzeria di impronte. Sebbene gli altri Bot e lo stesso Cody cerchino di convincerlo a non rompere il vincolo d'unità del gruppo, Heatwave finge un guasto ai motori pur di restare nell'hangar di casa Burns.
Così Chase, Blades e Boulder si godono gli onori della parata, mentre Heatwave assiste alla cerimonia in tv, felice di essersi liberato di un peso, ma anche un po' contrariato perché nessuno sente la sua mancanza. Intanto la disavventura con il pallone ha ispirato a Doc Greene il floatio (floatium), un nuovo tipo di gas, sostitutivo dell'elio, che impedisce ai palloni di innalzarsi troppo nel cielo. L'imprudenza di un cittadino desideroso di catturare una delle aragoste esposte nella vasca principale della fiera, però, porta la bombola di floatio a cadere nell'acqua. Il risultato è sorprendente: le aragoste si librano nel cielo diventando “flobsters” [gioco di parole tra il verbo “to fly”, volare, e “lobsters”, aragoste: in pratica “aragoste volanti”]. In un primo momento i bambini e i vari abitanti di Griffin Rock sono divertiti dalla nuova capacità delle aragoste, ma quando queste iniziano a dimostrarsi pericolose, si cerca di correre ai ripari. Doc Green calcola che l'effetto del floatio durerà due giorni e si reca al suo laboratorio per cercare una soluzione più rapida al problema. Intanto i Rescue Bots cercano di recuperare i crostacei: Blades e Dani ne catturano un po' con una gabbia, ma gli esemplari sono molti e attaccano i cittadini su più fronti, non risparmiando nemmeno il sindaco! Frankie si ritrova persino assediata in una cabina telefonica a causa del disegno di una stella marina sul giubbotto, che attira le aragoste. La mancanza di Heatwave si fa sentire, Cody e Kade cercano di contattarlo, ma i modi poco gentili del secondo non sembrano sortire grossi risultati. Alla fine Heatwave fa la sua improvvisa comparsa salvando Frankie dalle aragoste. Quindi Doc torna con la sua ultima invenzione, un composto in grado di separare il floatio dall'acqua e dalle aragoste. La vasca viene subito immunizzata, mentre per fermare i crostacei ancora in volo si tenta di riunirli in un solo posto, braccandoli con... il pallone gigante a forma di aragosta. Radunate tutte in punto, le aragoste vengono irradiate con il composto e tornano al loro stato originario. La festa può dunque continuare e stavolta Heatwave non può più tirarsi indietro, deve sottoporsi al rito dei bambini che si divertono a scalarlo e a... sporcarlo di gelato!

Allo stato attuale la risposta alla serie sembra molto positiva, almeno a giudicare dalle reazioni dei forum americani e in effetti la storia, scritta da Brian Hohlfeld (al suo esordio nella serie) e diretta da Nathan Chew (alla terza regia) si segue con piacere, grazie al divertimento evocato dalle bizzarre invenzioni che hanno il compito gravoso di non far rimpiangere l'assenza dei Decepticon. La carta vincente è innanzitutto proseguire l'esplorazione del carattere dei Rescue Bots: l'insofferenza di Heatwave per la missione che lo porta a comportarsi da macchina al servizio degli umani torna infatti a farsi sentire, ed è accompagnata a nuovi aspetti dei compagni. Ad esempio si torna ad approfondire la curiosità di Boulder per la natura e le forme di vita animali che lo avvicinano un po' il Prowl di Transformers: Animated. Questi aspetti si alternano con un'avventura di più largo respiro che guarda ai classici dell'eco-vengeance, ovvero il filone degli animali impazziti che andava particolarmente di moda durante gli anni Settanta. La scena con Frankie intrappolata nella cabina telefonica e assediata dalle aragoste, non a caso, rappresenta una citazione precisa di un classico come Gli uccelli di Alfred Hitchcock. Non mancano poi momenti divertenti e satirici, in particolare quelli con protagonista il sindaco, assediato dalle aragoste che gli portano via... il parrucchino!
Per contro la serie dimostra ancora una certa dose di ingenuità con presupposti scientifici abbastanza deboli (non occorre inventare un nuovo gas per non far volare via un pallone, basta un'appropriata miscela di elio e aria e non si spiega come mai le aragoste diventino anche forti e aggressive), alquanto curiosi considerando la possibilità didattica insita nel target giovanile. Uno show che conferma di non guardare troppo al realismo, insomma.

La puntata 5 è già stata trasmessa da The Hub e ne daremo conto a breve.

Fonti: La luna di Cybertron

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