sabato 23 marzo 2013

TF Rescue Bots: resoconto puntata 9

Come abbiamo scritto questa mattina, la seconda stagione di Transformers: Rescue Bots partirà su The Hub in inverno: c'è quindi ancora del tempo per proseguire i resoconti delle puntate già trasmesse (e ancora inedite in Italia).

L'obiettivo è garantire la copertura totale della serie, in modo da poterci poi dedicare con calma a Transformers: Prime – Beast Hunters.

La puntata 9 è Christmas in July (Natale a Luglio), trasmessa un anno fa, il 28 aprile 2012.


E' piena estate a Griffin Rock e fa così caldo che il sindaco riesce a friggere un uovo sull'asfalto. La cosa in sé sarebbe anche divertente, ma la temperatura eccessiva fa andare a fuoco il cappello dello stesso sindaco! Boulder è affascinato dal concetto delle stagioni, ma si chiede se sia possibile controllarle, garantendo magari una refrigerante nevicata in piena estate! Cody coglie al volo il suggerimento e chiede a Doc Greene se fra i macchinari del suo laboratorio non ci sia qualcosa in grado di controllare il tempo. Effettivamente qualcosa del genere esiste, ma risale ai tempi in cui lo scienziato non era ancora arrivato sull'isola. Doc decide comunque di provare questa “macchina del clima” per regalare alla città un “Natale a Luglio”. Il sindaco si appropria immediatamente dell'idea, che si rivela un grande successo. L'unica a non apprezzarla particolarmente è Dani che, da buona amante dell'estate, va a giocare al fiume.
Così, la piazza cittadina viene ricoperta di neve. I Rescue Bots, invece, vengono portati in una zona sicura dove possono “sperimentare” le gioie dell'inverno e in particolare il divertimento di lanciarsi le palle di neve! In questa circostanza, Boulder dimostra di possedere una pessima mira, non riesce a colpire nemmeno i bersagli fissi! Una delle sue palle, anzi, finisce per colpire la macchina del clima mandandola in tilt: in questo modo la neve copre tutta l'isola, rischiando di produrre danni incalcolabili. La gente viene fatta rifugiare nel palazzo comunale, dal quale Cody coordina le operazioni dei Rescue Bots. Anche in questo caso l'unica a distinguersi dalla massa è Dani: il fiume si è infatti trasformato in una distesa di ghiaccio, ottimo per il pattinaggio.
Così, i Rescue Bots prestano soccorso alle persone in difficoltà, mentre Boulder e Graham scortano Doc Greene al suo laboratorio affinché ripari la macchina del clima e riesca a invertirne l'effetto.
Nel frattempo si palesa un'emergenza: la neve accumulatasi sul palazzo comunale rischia infatti di far crollare il tetto. E le persone prigioniere all'interno, compreso lo stesso Cody, non possono nemmeno fuggire perché la neve blocca pure l'ingresso! Per fortuna i Rescue Bots arrivano a salvarli dai guai. Boulder poi puntella il tetto mentre Blades, usando i suoi rotori come un enorme ventilatore, spazza via la neve dal tetto (i robot, infatti, non possono arrampicarsi materialmente sull'edificio già pericolante).
Infine Doc Greene riesce a riparare la macchina e a riportare il sereno. Tutto a posto dunque? In realtà no perché Dani si distingue anche in questo caso: il fiume si è infatti sciolto e ora lei si trova alla deriva su un lastrone di ghiaccio, diretto verso la cascata. Blades non può salvarla perché i suoi rotori sono stati congelati dalla neve e così a lei pensa Boulder, che usa una palla di neve per colpire un albero e farlo cadere nel fiume. Stavolta la sua mira si rivela corretta e Dani trova così un appiglio per salvarsi. D'ora in poi le stagioni continueranno a seguire il loro corso e se Cody e i Bot vorranno giocare ancora a palle di neve fuori stagione... useranno il ghiaccio del frigorifero!


La puntata è scritta da Brian Hohlfeld, già autore di Flobsters on Parade, ed è diretta dal veterano Patrick Archibald: la storia è prevedibile sin dal titolo, che gioca con la contraddizione fra un evento prettamente invernale e la collocazione fuori stagione. Peraltro questo del rovesciamento dei campi non è una novità per la serie e, come sempre, rispecchia la particolare convivenza fra le due razze in campo, quella dei robot alieni e quella degli umani: non a caso a determinare l'evento centrale nella storia è proprio un suggerimento dei Bot. Per effetto di questo processo di conoscenza reciproca, gli umani usano una tecnologia che permetta loro di migliorare la loro condizione (nel caso specifico sopravvivere al caldo infernale dell'estate), i cybertroniani, invece, cercano di capire i loro usi e di adattarsi di conseguenza (si veda il ruolo seminale che ha nella vicenda il personaggio di Boulder, non a caso quello più interessato all'interazione umani/Bot). Interessante l'uso del personaggio di Dani, che arriva a rompere le schematicità altrimenti insite nel duopolio umani/alieni, giocando sempre la carta del personaggio fuori contesto e non allineato alla maggioranza.
Resta comunque poco da dire su una puntata molto lineare nello svolgimento e che ha il suo picco emotivo nella scena del palazzo comunale, quasi un rimando al film L'alba del giorno dopo, di Roland Emmerich.

Curiosità: esiste un film intitolato proprio Christmas in July (da noi Un colpo di fortuna).


Precedenti resoconti:

Fonti: La luna di Cybertron

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