sabato 18 maggio 2013

TF Prime Beast Hunters: resoconto puntata 5

Manteniamo la promessa e non facciamo aspettare oltre i nostri lettori per il consueto resoconto dedicato a Transformers: Prime – Beast Hunters, che ha finalmente ripreso le trasmissioni dopo un mese di pausa.

Sapete già ormai tutto quello che serve sulla quinta puntata della stagione, grazie alle anticipazioni che vi avevamo fornito QUI, QUI e QUI.

Pertanto partiamo subito: la puntata in questione presenta parecchi rimandi alla mitologia, ragion per cui cercheremo di fornire una sinossi alquanto dettagliata, seguita poi dal consueto commento, buona lettura!


Gli Autobot sono stati ricollocati in un hangar fornito dalle autorità americane, e l'Agente Fowler procura a Optimus Prime un veicolo sperimentale terrestre da battaglia (creato dalla divisione M.A.S.K.) affinché lo scansioni, per ottenere, così, un nuovo altmode.
Anche il Ponte Terrestre viene subito ripristinato e in questo modo Ultra Magnus provvede a raccogliere i resti ancora utili della vecchia base (principalmente contenitori cubici ormai vuoti, utili a stoccare l'Energon). Wheeljack, dal canto suo, recupera la palla di rottami con cui giocava a “Pallonetto” con Bulkhead [vedi Raggiro (Con Job), puntata 7 della stagione 1] e, nello scagliarla contro il compagno, finisce invece per colpire un muro della base, rischiando quasi di ferire Miko e stordendo effettivamente il povero Fowler (che ha il suo ufficio nello stesso hangar). Il gesto avventato causa l'ira di Ultra Magnus, che conosce bene i modi del Wrecker: su Cyberton, infatti, Optimus aveva messo lo stesso Magnus al comando della squadra di guastatori proprio per tenerne a freno le intemperanze. Pertanto, Magnus invita ora Wheeljack a sottostare alla disciplina oppure a lasciare la squadra (come già fece in passato): un gesto che ora il Wrecker non può però compiere, essendo rimasto senza navicella.
Miko suggerisce quindi di creare altri jetpack come quello di Optimus Prime, ma Ratchet smonta ogni possibilità in tal senso: con la Forgia di Solus Prime ormai inattiva non è possibile.
Poco dopo, Smokescreen torna alla base con un nuovo schema cromatico sulla sua carrozzeria, in omaggio tanto a Optimus Prime e Bumblebee (che pure aveva cambiato i suoi colori), quanto alla necessità di mantenere l'incognito. Ultra Magnus lo mette subito a stoccare i contenitori di Energon e Smokescreen ricorda con rimpianto di essere quasi stato sul punto di diventare un Prime, mentre ora è costretto a lavori di bassa manovalanza. La lamentela non sfugge a Ratchet, che chiede spiegazioni, e a quel punto Smokescreen minimizza.
Nel frattempo, Optimus Prime è in ricognizione per scoprire cosa stanno combinando i Decepticon e, in questo modo, localizza una squadra di Insecticon in quella che sembra una miniera di Energon. Dopo aver abbattuto il grosso dei nemici, però, il Comandante Autobot scopre che lo scavo mirava a portare in superficie... il teschio fossilizzato di un Predacon!
La reliquia sconvolge gli Autobot alla base: i Predacon sono infatti ritenuti estinti dagli albori di Cybertron, al pari dei dinosauri terrestri. Miko non a caso suggerisce che potrebbero essere definiti... Dinobot, ma Bulkhead scarta l'idea: si tratta di due cose diverse! Naturalmente gli Autobot non mancano di fare i necessari collegamenti: sia la presenza di Shockwave tra le fila Decepticon chee l'apparizione recente della bestia poi finita al Polo suggeriscono che i nemici posseggano la tecnologia per clonare i Predacon. E' sufficiente un solo frammento fossile per estrarne il CNA (variante cybertroniana del DNA) e clonare non solo uno, ma un'intera armata di mostri: si rischiano insomma delle “Guerre di bestie” (Beast Wars). Pertanto, gli Autobot dovranno diventare “Cacciatori di bestie” (Beast Hunters) e impedire che i fossili finiscano in mano a Megatron.
Già, i fossili: ma che ci fanno sulla Terra? E' lo stesso Megatron a spiegarlo a un non meno stupefatto Starscream. La clonazione dei Predacon non è un'iniziativa recente. Durante la guerra di Cybertron, infatti, Shockwave aveva già iniziato le operazioni in tal senso e così Megatron era stato in grado di inviare sulla Terra un piccolo dispaccio di bestie per eliminare gli Autobot fuggiti dal loro pianeta natale. Una volta compiuta la missione, le creature erano poi rimaste a guardia dei giacimenti di Energon nascosti sul nostro mondo. Tuttavia, la guerra si era protratta più a lungo del previsto e infine i Predacloni erano morti: oggi non ne restano che le ossa fossilizzate. Uno degli Insecticon è comunque riuscito a tornare alla base con un frammento del teschio ora in possesso degli Autobot, da cui Shockwave potrà estrarre il CNA necessario alla clonazione. Inoltre, tutte le bestie che furono spedite sulla Terra, erano state contrassegnate da un chip di localizzazione, fatto che renderà le operazioni di recupero dei loro resti molto più veloci del previsto.
Intanto, Jack, Miko e Raf, sotto la guida di Rachet, studiano i Pradacon attraverso le informazioni presenti negli archivi Autobot e scoprono così che le creature hanno fornito il modello per molti mostri presenti nel folklore terrestre e nei miti greci e medioevali: è la prova che i Predacon erano stati davvero sulla Terra e di come il nostro pianeta e Cybertron siano, ancora una volta, legati a doppio filo.
Nottetempo, poi, Ratchet prosegue i suoi studi sull'Energon Sintetico, dal momento che la distruzione della vecchia base ha lasciato gli Autobot completamente a secco di scorte. Certo, non sarà facile considerando come la tecnologia a disposizione sia ora ancora più obsoleta di prima.
E' tempo comunque di entrare in azione: i satelliti terrestri hanno infatti localizzato due squadre Decepticon, una presso un giacimento petrolifero in Texas, a El Paso, e l'altra in Scozia. Ultra Magnus e i Wrecker (Bulkhead e Wheeljack) si recano in Scozia: il Comandante in Seconda chiede e ottiene di portare con sé la Forgia di Solus Prime, che, seppur priva di energia, può comunque risultare utile come arma!
Optimus Prime, Bumblebee, e Smokescreen, invece, corrono in Texas. Mentre il Comandante esplora la zona dal cielo, Smokescreen chiede a Bumblebee se abbia mai covato il desiderio di diventare un Prime e come mai, nonostante il suo grande valore in battaglia, non sia ancora stato promosso a un grado più alto rispetto a quello di Ricognitore: candidamente, Bumblebee ammette di aver scelto di restare sul campo di battaglia in quel ruolo e di non voler avanzare di grado in un luogo che non sia Cybertron. Una bella lezione di pazienza e umiltà per l'ambizioso Smokescreen!
I due quindi individuano una squadra di Vehicon con cui ingaggiano battaglia. Sul posto c'è anche Shockwave, che ha già recuperato ciò che gli serve: una mandibola Predacon! Optimus Prime riesce a fermarlo, ma da un Ponte Terrestre sopraggiunge Soundwave a sparigliare le carte. Con poche mosse e l'ausilio di Laserbeak (che costringe Optimus ad atterrare grazie a una scossa elettrica sul suo jetpack), il Decepticon sembra assicurarsi un vantaggio e aspetta il momento per fare la giusta mossa decisiva. Lo trova quando Shockwave, atterrato da Bumblebee e Smokescreen (grazie al suo imprescindibile Alteratore di Fase), si lascia sfuggire un dente dalla mandibola Predacon. Optimus Prime cerca di afferrarlo, ma Soundwave lo spedisce sulla Nemesis aprendo un Ponte Terrestre a mezz'aria! Il dente atterra così direttamente nella mano di Megatron! E' già sufficiente così, e quindi, anche se la maggior parte del fossile resta in mano agli Autobot, i Decepticon tornano alla loro nave.
Nonostante il successo, però, Megatron rimprovera Shockwave poiché non tollera che si impegni direttamente sul campo di battaglia, essendo l'unico in grado di portare avanti il Progetto Predacon. Così, lo scienziato Decepticon promette di lasciare a Starscream l'azione diretta e di restare confinato nel suo laboratorio.


Tanta carne (o meglio, tanto metallo) al fuoco in questa quinta puntata della serie, che vede addirittura il supervisore generale della serie Duane Capizzi scrivere la sceneggiatura: un evento che, fatta eccezione per le due parti antologiche della seconda stagione, non si verificava dalla primissima puntata (potete ripercorrere la filmografia di Capizzi su TFWiki)! E la “discesa in campo” di un nome così importante si vede: la storia è infatti molto attenta a lasciare spazio ai personaggi e ai loro rapporti, ammiccando in più di un caso alla mitologia. Si citano le Beast Wars, il passato di Ultra Magnus al comando dei Wrecker, i Dinobot, il Magnus Hammer e persino i M.A.S.K.!! Nello stesso tempo si porta avanti la sottotrama sui Predacon, si da finalmente un senso al titolo “Beast Hunters” e, ultimo ma non ultimo, si continua a portare avanti il parallelismo umani/robot (nel caso specifico fra la Terra e Cybertron) che è stato un tema sempre presente non solo in questa serie, ma anche nella “gemella” Transformers: Rescue Bots, tanto da potersi configurare come l'autentica pietra angolare della Aligned Continuity e della mitologia Transformers.
Interessante anche il fatto che la scelta di Smokescreen di rinunciare al titolo di Prime non si sia rivelata solo una mera mossa tattica per giocare con le aspettative dello spettatore, ma sia al contrario diventato un tema portante del personaggio, sempre in bilico fra il suo spirito d'avventura e la responsabilità impostagli dalle circostanze. Come a dire che, d'accordo, stiamo giocando, ma laddove possiamo inseriamo anche qualche riflessione un po' più sostanziosa per il pubblico, ma senza scadere in facili lezioncine morali.
Alla regia troviamo invece il fuoriclasse Shaunt Nigoghossian, dal quale logicamente non possiamo che aspettarci grandi scene d'azione: e il regista non si fa pregare, soprattutto nei momenti degli scontri, dove cerca sempre prospettive inedite, punti di vista originali e ariosi in grado di conferire spessore epico alle sequenze. Basti pensare al lungo duello finale sul cavalcavia, che tiene tranquillamente testa alle parti più eccessive create da Michael Bay per la saga cinematografica. E in tutto questo c'è anche il tempo per una piccola novità, quando vediamo per la prima volta uno dei personaggi principali (nel caso specifico Optimus Prime) effettuare la scansione di un veicolo per assumere il suo altmode terrestre (finora era accaduto solo con personaggi di secondo piano come Skyquake, Dreadwing e Airachnid).
Quindi una distribuzione fra azione e analisi dei rapporti fra i personaggi che denota una maturità ormai pienamente acquisita dalla serie. In attesa di vedere i futuri sviluppi, già intuibili da alcuni fugaci passaggi della puntata!

La prossima puntata, andrà in onda fra una settimana esatta, vi ricordiamo che potete leggere l'anteprima QUI.

Fonti: La luna di Cybertron

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