sabato 27 ottobre 2012

TF Prime S2: resoconto puntata 25

Superato l'ostacolo della puntata recap, ecco finalmente il gran finale di Transformers: Prime – Stagione 2, limitato a due sole parti (contro le quattro che chiudevano la S1) ma che promette in ogni caso scintille.

Avevamo visto l'anticipazione qualche giorno fa e quindi ora possiamo concentrarci sul solito resoconto, fra trama e commento. 

Partenza:


Bulkhead, Arcee e Bumblebee hanno finalmente comunicato a Jack, Miko e Raf le loro scoperte circa la possibilità di rigenerare Cybertron e abbandonare la Terra. Jack è confuso dal fatto che i robot li abbiano tenuti all'oscuro dei fatti per un po'; Raf è dispiaciuto alla prospettiva di perderli; Miko, invece, è quella più esaltata dalla prospettiva, perché naturalmente vuole andare su Cybertron con loro!
Ratchet, Optimus Prime e Smokescreen fanno invece il punto della situazione e ipotizzano anche che Starscream, una volta entrato in possesso delle Chiavi Omega, possa averle usate per riguadagnare il suo posto fra le fila dei Decepticon [che peraltro è esattamente quello che è successo, vedi puntata precedente]. Un segnale interrompe le discussioni: è Dreadwing, che organizza un incontro con gli Autobot e consegna loro la Forgia di Solus Prime. Le recenti scoperte sul destino di Skyquake lo hanno infatti convinto a tradire i Decepticon. Prima di adempiere fino in fondo al suo destino, Dreadwing rifiuta comunque l'offerta di Optimus Prime di schierarsi con gli Autobot.
Con la Forgia in suo possesso, Optimus non ha ancora l'abilità di ricreare le Chiavi Omega, ma può potenziare il Ponte Terrestre fino a farlo diventare un Ponte Spaziale, in modo da raggiungere Cybertron: per il Comandante Autobot, infatti, è essenziale impedire che la rigenerazione del pianeta sia effettuata da Megatron. Diversamente, i Decepticon guadagnerebbero un tale prestigio politico da riscrivere la Storia come vincitori, condannando gli Autobot al ruolo di criminali di guerra!
Nella circostanza, comunque, Optimus mette i suoi sottoposti a conoscenza della presenza, su Cybertron, del Blocco Omega (Omega Lock), ovvero il dispositivo da attivare con le Chiavi per la rigenerazione: lui ne conosce la posizione, Alpha Trion gliel'ha rivelata nell'ultimo messaggio [vedi Alpha/Omega] ordinandogli però di non condividerlo con gli altri Autobot fino al momento opportuno. Questa mossa non piace molto a Ratchet, Arcee e Bulkhead, ma Smokescreen rasserena gli animi, spiegando che si è trattato di una semplice precauzione: infatti, se il segreto del Blocco Omega fosse stato noto a tutti, Megatron se ne sarebbe impadronito facilmente quando ha effettuato la Connessione Psico-Corticale con lo stesso Smokescreen [vedi Inside Job].
Intanto Dreadwing fa ritorno sulla Nemesis e, sebbene ostenti la giusta calma davanti a Megatron, si reca subito da Starscream (fresco di innesto dell'ingranaggio di trasformazione da parte di Knock Out) per terminarlo. Megatron però interviene e, quando risulta evidente che Dreadwing non si fermerà prima di aver ottenuto la sua vendetta, lo elimina con il suo stesso cannone.
Per sdebitarsi, Starscream cerca di accelerare il processo di studi delle Chiavi Omega che sta effettuando Knock Out: solo il caso porta i due robot a litigare e a colpirsi con le Chiavi, che in questo modo si combinano rivelando la posizione del Blocco Omega su Cybertron. Il vantaggio degli Autobot è perduto e Megatron si dirige subito su Cybertron insieme a una folta pattuglia di Vehicon alati, mentre Starscream resta a coordinare le operazioni dalla Nemesis.
Nello stesso momento, il computer di Ratchet intercetta l'attività al di fuori dell'atmosfera e capisce che i Decepticon hanno attivato il Ponte Spaziale. Per gli Autobot è tempo di muoversi, ma prima di lasciare la base, Optimus usa la Forgia di Solus Prime per riparare la Star Saber. Bulkhead, Bumblebee, Arcee e Smokescreen, invece, prelevano dai depositi tutti i dispositivi attualmente in mano agli Autobot: rispettivamente l'Immobilizzatore [vedi "Compagni" (Partners), puntata 20 della Stagione 1], il Guanto di Polarità [da "Attrazione tra metalli" (Metal Attraction), puntata 18 della S1], l'Apex Armor [entrata in possesso degli Autobot in New Recruit] e l'Estrattore di Scintilla [vedi Operazione Bumblebee - 1a parte]. Quindi il gruppo raggiunge Cybertron attraverso il “suo” Ponte Spaziale.
Stando alla mappa, l'ubicazione del Blocco Omega è nel Mare di Ruggine (Sea of Rust). Prima di poterci arrivare, però, Megatron deve affrontare gli Autobot, che si battono come leoni contro i Vehicon e recuperano le quattro Chiavi Omega. In particolare, Smokescreen, forte anche del suo Oscillatore di Fase riesce a mettere fuori combattimento vari nemici. Gli ultimi Vehicon cadono per effetto dell'Estrattore di Scintilla, che non colpisce Megatron solo perché questi è più veloce nel distruggerlo con la sua Star Saber Oscura [vista per la prima volta in Alpha/Omega].
Nel frattempo, Jack, Miko e Raf contattano la base da scuola affinché gli Autobot vengano a prenderli. Ratchet risponde e li liquida sbrigativamente, lasciandoli dubbiosi su cosa stia accadendo.
Di nuovo su Cybertron, gli Autobot raggiungono l'ubicazione del Blocco Omega, che si mostra in tutta la sua magnificenza, pronto a essere sbloccato dalle Chiavi. Stando alle parole di Alpha Trion, il Blocco Omega è un canale di collegamento diretto con l'Allspark!
Megatron però sopraggiunge e ordina agli Autobot di fermarsi: dalla Nemesis, infatti, Starscream gli ha fornito una soluzione utile a capovolgere la situazione in modo molto più efficace di un eventuale spiegamento di rinforzi militari. Così, attraverso il Ponte Spaziale, arrivano sul Pianeta Soundwave, Knock Out e lo stesso Starscream, ciascuno con una capsula che contiene un ostaggio: si tratta di Jack, Miko e Raf. Se gli Autobot non cederanno le Chiavi a lui, Megatron farà aprile le capsule e i ragazzi moriranno, a contatto con l'atmosfera tossica di Cybertron...


Come si può notare dalla trama lunga e dettagliata, a fronte del superfluo riassunto di Patch, stavolta siamo di fronte a una storia grandiosa e ricca di eventi, che ripaga finalmente delle attese. Certo, abituati com'eravamo a un dosaggio sempre molto limitato di fatti, la mole di informazioni rischia di far apparire l'insieme affollato e non privo di soluzioni sbrigative (gli Autobot si accorgono che i Decepticon hanno attivato il loro Ponte Spaziale, ma questo non era mai successo prima), ma nel complesso c'è tutto quello che un fan di queste serie può chiedere: grandi momenti epici, fitti riferimenti alla continuity e alla mitologia e un'ottima caratterizzazione dei personaggi.
Non potrebbe essere altrimenti, peraltro, quando a scrivere c'è l'ottima Marsha Griffin che riesce a elaborare ogni carattere in poco spazio: in effetti, ciò che colpisce è come la sinergia con la regia di Todd Waterman permetta all'aspetto visivo e “cinematico” di essere preminente (la spettacolare battaglia finale è quasi priva di dialoghi) senza che la scrittura ne soffra. La Griffin insinua singole frasi che, di concerto con i gesti, dicono più di tanti inutili discorsi e dell'approccio “verboso” spesso prediletto anche dallo stesso franchise Hasbro.
Il colpo di scena più clamoroso riguarda naturalmente l'uscita di scena di Dreadwing, ormai caratterizzato come un autentico samurai senza più padroni, che per questo va incontro al suo destino in un misto di abnegazione e sacrificio, come se si aspettasse di finire in quel modo. Più del climax reclamato da molti fans, la scena si fa quindi apprezzare per la sua essenzialità, pur carica di forti implicazioni morali e di un tragico senso dell'onore, che consegnano definitivamente il personaggio alla sfera dei grandi. Ci mancherai, Dreadwing!
Se poi Smokescreen continua a farsi notare come un personaggio tanto carico di risorse quanto fiducioso nel valore di Optimus e umile nel ritenersi indegno di attivare il Blocco Omega con una delle Chiavi a sua disposizione, colpisce come lo stesso Comandante Autobot vada assumendo un tono sempre più oscuro e ossessionato dal successo della missione, tanto da arrivare – nel finale – persino a prospettare l'ipotesi di non sottostare al ricatto di Megatron (sacrificando quindi la vita di Jack, Miko e Raf). Come andrà a finire? Lo sapremo la prossima settimana (la consueta anticipazione la riserviamo per un aggiornamento a parte).
Un accenno finale va anche alla splendida colonna sonora di Brian Tyler, che, se costituisce da sempre uno dei punti forti della serie, in questa puntata si fa notare ancora di più con qualche passaggio inedito che regala grandissima forza espressiva allo spessore epico dell'insieme.

Precedenti resoconti Stagione 2:
Puntata 1 - Orion Pax, Part 1 (Orion Pax, 1a Parte)
Puntata 2 - Orion Pax, Part 2 (Orion Pax, 2a Parte)
Puntata 3 - Orion Pax, Part 3 (Orion Pax, 3a Parte)
Puntata 4 - Operation Bumblebee, Part 1 (Operazione Bumblebee, 1a Parte)
Puntata 5 - Operation Bumblebee, Part 2 (Operazione Bumblebee, 2a Parte)
Puntata 6 - Loose Cannons (Cannone sciolto)
Puntata 7 - Crossfire (Fuoco incrociato)
Puntata 8 + 9 - Nemesis Prime + Grill (Nemesis Prime + Graticola)
Fonti: La luna di Cybertron

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